Il database MWM, risultato di modelli numerici di onda e vento allo stato dell’arte,
nasce dalla collaborazione tra DHI e HyMOLab (Hydrodynamics and Met-Ocean
Laboratory) del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di
Trieste), e consiste in un data-set modellistico di parametri di onda e vento
su base oraria a partire dall’01-01-1979, ottenuti da una catena modellistica
di ultima generazione. In particolare i modelli utilizzati per lo sviluppo del
database sono:
* CFSR (Climate Forecast System Reanalysis): sistema di rianalisi di dati
atmosferici a scala globale prodotto e distribuito gratuitamente da NCEP
(National Centers for Environmental Prediction; http://rda.ucar.edu/datasets/ds093.0/index.html#description).
* WRF-ARW (Weather Research and Forecast - Advanced Research): modello
atmosferico non-idrostatico, sviluppato e distribuito da NCAR (National Center
for Atmospheric Research), attualmente considerato fra i modelli meteorologici
più all’avanguardia a livello globale. Esso è annidato al modello a più bassa
risoluzione CFSR (di cui sopra);
* MIKE 21 Spectral Wave (SW): modello spettrale d’onda sviluppato e
commercializzato da DHI, utilizzato a livello globale in una vastissima gamma
di applicazioni sia costiere che di mare aperto. Esso è forzato dal modello WRF
ad alta risoluzione, di cui sopra.
Ad oggi quindi risultano
disponibili ben 40 anni dati orari (dal 1979 al 2018) di vento ed onda ad alta
risoluzione in tutto il Mar Mediterraneo. Il database include dunque anche la
ricostruzione della mareggiata di fine ottobre 2018 che ha causato danni
considerevoli in Liguria (specialmente nel porto di Rapallo).