01 Feb 2018

LA MODELLISTICA MATEMATICA E L’AMBIENTE: NUOVI PASSI VERSO LA STANDARDIZZAZIONE DEGLI APPROCCI!

L’impiego crescente della modellistica matematica in campo ambientale, in particolare a supporto della progettazione di operazioni di movimentazione dei sedimenti in aree marino-costiere e in relazione al monitoraggio ambientale, si scontra frequentemente con la mancanza di standardizzazione degli approcci metodologici nell’applicazione dei modelli, che porta ad una forte disomogeneità delle metodologie adottate dagli operatori e della qualità dei dati di input, che può riflettersi sulla qualità dei risultati e sulla possibilità di interpretarli opportunamente.

Abbiamo il piacere di comunicarvi che è stato recentemente pubblicato il nuovo ed importante contributo di ISPRA “La modellistica matematica nella valutazione degli aspetti fisici legati alla movimentazione dei sedimenti in aree marino-costiere”, scaricabile nella sezione “Manuali e Linee Guida” dell’Istituto, al seguente indirizzo: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida

Il documento, alla cui stesura hanno contribuito anche DHI (Andrea Pedroncini), e l’Università dell’Aquila (Marcello Di Risio e Davide Pasquali), si propone di mettere a sistema le informazioni presenti in letteratura e di fornire nuovi indirizzi nel panorama nazionale, su una tematica che vede un crescente interesse, anche in relazione all’applicazione dei Decreti 172 e 173 del Luglio 2016.

Invitandovi alla lettura del documento, ne riportiamo di seguito la copertina e la prefazione, curata dall’ing. Maurizio Ferla, Dirigente del Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera e l’oceanografia operativa (CN-COS) di ISPRA, e dal dott. Massimo Gabellini, Responsabile del Servizio per le valutazioni ambientali, integrate e strategiche, e per le relazioni tra ambiente e salute (VAL-ASI) di ISPRA.

Gli interventi che prevedono la movimentazione dei sedimenti marini rivestono un ruolo spesso fondamentale per la fruizione delle aree marino-costiere e per il mantenimento della qualità ambientale. Nel considerare rilevanti gli aspetti tecnici della movimentazione dei sedimenti in queste aree, è altresì indubbia l’importanza della verifica e della valutazione dei possibili effetti (fisici, chimici e biologici) sull’ambiente che possono essere ricondotti all’esecuzione di tali attività, soprattutto laddove si riconosca la presenza di criticità ambientali.

Numerose linee guida e studi di letteratura internazionali evidenziano la necessità di ricorrere all’utilizzo di modelli matematici per la previsione e la valutazione degli effetti ambientali legati al trasporto dei sedimenti sospesi durante le attività di movimentazione.

Questo Manuale, risultato della sinergia di autori provenienti da Istituti con diverse competenze e aree di interesse, si concentra sulla valutazione degli effetti sul sistema fisico, rimandando ad altra letteratura tecnica per l’approfondimento degli aspetti correlati, quali, ad esempio, l’analisi degli effetti della mobilizzazione dei contaminanti eventualmente presenti nei sedimenti movimentati e degli effetti indotti sul sistema biologico.

L’importanza del Manuale risiede nella messa a sistema di informazioni provenienti dalla raccolta di studi di settore al fine di disporre di un quadro il più possibile completo ed organico cui gli operatori e gli enti territorialmente competenti al controllo possano riferirsi per la scelta e l’impostazione degli studi modellistici, prevedendo livelli di accuratezza e di dettaglio crescenti in relazione alla presenza e alla tipologia delle criticità ambientali rilevate.

Da ciò si evidenzia l’importanza del Manuale a supporto dell’ottimizzazione degli interventi nelle diverse fasi progettuali (dalla scelta delle modalità di esecuzione, alla pianificazione delle attività di monitoraggio) e della verifica della rispondenza ambientale delle scelte progettuali effettuate ai fini della minimizzazione degli effetti attesi e riscontrati.