Atti della Italian DHI Conference 2013

Mercoledì 9 ottobre 2013
Chairman, F. Bollini (AIES - Associazione Irrigazione Est Sesia)
Apertura dei lavori
ing. B.Yavuz (DHI Italia)
Il ruolo dei modelli numerici. scenari attuali e prospettive future
ing. A.Crosta (DHI Italia)
Il modello. uno strumento di gestione e ottimizzazione
F. Munari, N. Ranzato (ETRA S.p.A.)
Il sistema di supporto decisionale del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara
M. Volpin (Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara)
L’applicazione della modellistica idrodinamica per la salvaguardia di Venezia
L. De Nat (Thetis S.p.A.)
MIKE by DHI 2014 e sviluppi futuri
J.N. Hartnack (DHI Danimarca)
Sessioni tematiche parallele:
ACQUE SUPERFICIALI, AMBIENTE MARINO, ACQUE SOTTERRANEE, AMBIENTE URBANO


SESSIONE ACQUE SUPERFICIALI

CHAIRMAN: F. Pistone
(Regione Toscana)
La piattaforma HERO (Hazard Evaluetor and Risk Observer) per la definizione del rischio
M. Ferri (AdB Alto Adriatico)
Esempi applicativi sul tema delle rotte arginali
R. Fiorin (AdB Alto Adriatico)
Analisi del rischio idraulico della zona costiera compresa tra i comuni di Pizzo e Vibo Valentia
D. Tricoli (AdB Calabria)
La pericolosità in aree fortemente antropizzate: quali possibili azioni? I casi di Modena e del Nord - Milano
C. Merli e P. Tabellini (AdB Po)
La modellazione a supporto della progettazione per la risoluzione delle problematiche di allagamento dei territori veronesi e rodigini in rapporto ai livelli idrometrici del Canal Bianco
A. Piva (CB Veronese)
Definizione delle aree a pericolosità idraulica realizzate nell'ambito degli studi per l'attuazione della Direttiva Alluvioni
A. Guadagnino (ARTA Sicilia)
La criticità dei piccoli bacini a forte urbanizzazione
Difesa strutturale e gestione del rischio idraulico sul territorio Ligure

G. Franzoni (Studio di Ingegneria Franzoni)
Impianto idroelettrico sul fiume Adige – Analisi idraulica bidimensionale ed evoluzione morfologica del fondo alveo
S. Rossato (P.S.V. S.r.l.)


SESSIONE AMBIENTE MARINO

CHAIRMAN: S. Carniel
(CNR - ISMAR)
Energia da onda: potenziale e dispositivi di conversione
G. Sannino (ENEA)
L. Cappietti (Università di Firenze)
B. Zanuttigh (Università di Bologna)

F. Arena (Wavenergy.it S.r.l.)
Progettazione e lay - out portuali: i modelli numerici a servizio dell'operatività portuale. I casi di Taranto e Civitavecchia
A. Porretti, M. Filippone (SJS Engineering S.r.l.)
Mappatura della pericolosità da inondazione costiera in Regione Sardegna
A. Balzano, A. Sulis (Università di Cagliari)
Un modello ad elevata risoluzione per la ricostruzione storica e per la previsione di vento ed onda nel Mar Mediterraneo
G. Contento (Università di Trieste) e L. Cusati (DHI Italia)
Applicazioni MIKE 21 nell’approccio metodologico del Distretto Alpi Orientali per la determinazione della pericolosità da inondazione marina delle zone costiere
G. Fragola (AdB Adige)
Studio morfodinamico e analisi dei livelli di run - up della spiaggia della Costa Est del Golfo di Follonica
G. Boninsegni (Regione Toscana)


SESSIONE ACQUE SOTTERRANEE

CHAIRMAN: G. Di Dio
(Regione Emilia Romagna)
FEFLOW - ArcGIS: Sistema Spaziale di Supporto alle Decisioni per la valutazione delle politiche ottimali di gestione delle acque sotterranee – Una nuova prospettiva per i Decision Makers
F. Tatangelo (Saipem S.p.A.)
Analisi numerico - sperimentale di uno scambiatore geotermico orizzontale
M. Bottarelli (Università di Ferrara)
Sistemi geotermici a bassa entalpia a ciclo aperto: modellazione dell'impatto termico nel sottosuolo
S. Lo Russo (DIATI
Politecnico di Torino)
Esempi di gestione delle risorse idriche sotterranee
C. De Bernardi e N. Lazovic (Golder Associates S.r.l.)
L'applicazione di modelli numerici agli elementi finiti (FEFLOW) alla progettazione di interventi su acquiferi complessi
C. Righetti (AECOM Italy S.r.l.)
Sonde geotermiche closed loop: ruolo dei parametri del suolo, dell’acquifero e dello scambiatore termico sulle performance del sistema
A. Casasso (DIATI
Politecnico di Torino)
Simulazione di flusso in ambiente FEFLOW dell'acquifero alluvionale del basso bacino del fiume Chienti, a supporto della valutazione di siti contaminati
E. Pacioni (Università degli Studi di Roma 'La Sapienza')
Implementazione di un modello dinamico 3D densità a dipendente all'interno di un sistema Web-GIS per la gestione e il monitoraggio della qualità delle acque di falda per un comparto di discariche
S. Bagli (GECOsistema S.r.l.)


SESSIONE AMBIENTE URBANO

CHAIRMAN: G. Vaudano
(Risorse Idriche SpA Gruppo SMATorino)
Modellazione di un processo alternato aerato - anossido per la rimozione di azoto e l’ottimizzazione dei consumi energetici
C. Caretti (Università di Firenze)
Modello integrato di un impianto di trattamento di reflui civili per minimizzare i costi operazionali
S. Caffaz (Publiacqua S.p.A.)
L’uso di modellazione numerica (WEST) per l’implementazione di strategie e logiche di controllo per l’automazione di impianti di depurazione
L. Luccarini (ENEA)
Soluzione dei frequenti problemi di allagamento del comune di Campodarsego (PD)
G. Parpajola (Cévese Parpajola Ingegneria Idraulica)
WEST come strumento di supporto alle decisioni nella progettazione avanzata di impianti di trattamento biologico
G. Guglielmi (ETC Engineering S.r.l.)
Progetto AUTOLEAK
Approccio innovativo per la gestione delle perdite negli acquedotti

C. Serrani (SPS Società Progettazione Servizi S.r.l.)
Progettazione della cassa d'espansione sul canale Galasso e adeguamento del reticolo idrico afferente con l'ausilio del codice di calcolo MIKE URBAN
I. Saracca (ART
Ambiente Risorse Territorio S.r.l.)
PALM
Pump and Leakage management: definizione del punto ottimale di perdita in un acquedotto

A. Bettin (SGI - Studio Galli Ingegneria S.p.A.)
 



La sala Giolitti dove si è svolta la Conferenza

Giovedì 10 ottobre 2013
E. Romano (ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
Un sistema modellistico integrato a supporto della gestione dei sedimenti nei siti contaminati – Il caso studio della Rada di Augusta
I. Lisi (ISPRA)
Valutazione dell'impatto sulla circolazione idrica sotterranea in fase realizzativa e post realizzativa di grandi opere viarie in sotterraneo: un approccio integrato concettuale e modellistico
M. Bersano Begey (Hydrodata S.p.A.)
Integrazione di diverse tipologie di modelli numerici idrodinamici: dalle applicazioni oceanografiche al dettaglio ingegneristico
S. Carniel, D. Bonaldo (CNR-ISMAR)
Evoluzione del sistema modellistico delle acque superficiali a supporto delle decisioni in Piemonte
S. Barbero (ARPA Piemonte)
Il sistema integrato “Mar Ligure”: l’idrodinamica 3D come base per la previsione della qualità delle acque e la gestione delle emergenze
R. Bertolotto (ARPA Liguria) e A. Pedroncini (DHI Italia)
Forecasting della generazione idroelettrica: il supporto dei modelli idrologici
D. Mucci (ENEL Green Power)
Chiusura dei lavori
B. Yavuz (DHI Italia)
 

Ci scusiamo per il limitato livello qualitativo di alcuni video

 

KNOWLEDGE SHARING SEMINARS
SISTEMI DI SUPPORTO DECISIONALE PER LE RISORSE IDRICHE I modelli numerici sono sempre più frequentemente utilizzati nell’ambito di piattaforme in tempo reale per la previsione e gestione dei rischi, la gestione delle risorse idriche, il risparmio energetico ed il governo del territorio. La piattaforma MIKE CUSTOMISED è oggi utilizzata per queste finalità presso numerosi Enti. Il dibattito prevede una breve introduzione tecnica della piattaforma seguita da alcuni interventi specifici di utilizzatori dei sistemi di supporto decisionale in diversi ambiti, in particolare: che presenteranno le modalità di utilizzo ed i vantaggi dei sistemi in tempo reale per le attività di propria competenza. E’ prevista la partecipazione di numerosi Centri Funzionali di Protezione Civile, Consorzi Irrigui e di Bonifica, esponenti del mondo idroelettrico, Autorità di Bacino e gestori del servizio idrico integrato.
SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE La procedura di VIA riveste un ruolo fondamentale nell’iter progettuale ed autorizzativo di ogni opera. In questo contesto è necessario adottare un approccio di tipo deterministico che consenta di analizzare l’effettivo impatto dell’intervento sul corpo idrico ricettore e nell’ecosistema in genere attraverso parametri di tipo quantitativo.
I modelli numerici, in affiancamento al monitoraggio, garantiscono un supporto strategico in questa fase.
Le metodologie di utilizzo dei codici non sono però ad oggi standardizzate nel nostro Paese, da cui l’elevato interesse a condividere esperienze e competenze da parte dei regolatori così come dal monto privato.
La discussione vedrà l’intervento diretto di diversi rappresentanti delle più qualificate società di consulenza ambientale, in particolare: oltre a numerosi esponenti del mondo istituzionale ed affronterà in particolare il tema del supporto modellistico alle valutazioni di impatto ambientale di infrastrutture, scarichi, dragaggi ed interventi di bonifica, a mare come a terra.
È prevista la partecipazione di numerose ARPA, Amministrazioni Pubbliche, società di consulenza e del settore oil&gas.